Descrizione
Collana in argento 925, con perle e ametista rifinite in argento e centrale a forma di cubo con incisi a vuoto un cuore, un bimbo/lui e una bimba/lei.
La chiusura è con la calamita extra strong e con un sistema a vite che permette di aggiungere altri elementi.
La dimensione del cubo può essere di due misure, la più grande è di 1,4 cm di lato e la più piccola è di 1,2 cm di lato.
La collana può essere personalizzata con pietre dure diverse su richiesta e preventivo.
La leggenda vuole che l’ ametista prenda il nome dalla ninfa Amethos di cui si innamorò Bacco. Un giorno mentre la divinità era ubriaca, si mise a rincorrere la ninfa. Quando Bacco raggiunse Amethos, questa disperata pregò e invocò la dea Diana a cui era votata. Una volta acciuffata, anziché la ninfa Bacco si trovò tra le mani una manciata di cristalli splendenti, che portavano il colore del vino, all’accaduto Bacco tornò subito sobrio, da quel momento si crede che l’ ametista sia un ottima cura contro le ubriacature e che basti mettere una pietra nel vino per non ubriacarsi. Infatti oltre coppe nel medioevo erano fatte proprio di ametista. L’ametista è stata ritenuta come pietra portatrice di temperanza e morigeratezza, è per questo diventata la pietra degli anelli episcopali. Inoltre i sacerdoti ebrei, la indossavano come simbolo di potere spirituale: era la pietra che stava al centro del razionale. Gli antichi Romani, facevano leva sul suo potere di pietra stimolante la forza fisica per imporre la loro dominazione sulle altre genti. Gli Egizi la usavano come pietra dai poteri curativi per disperdere timori e sensi di colpa e come pietra protettiva durante i viaggi. Quando gli ambasciatori egizi dovevano avventurarsi fuori dalle città principali, indossavano un’ ametista intorno al collo come protezione da tradimenti e da attacchi a sorpresa. Furono i Greci a coniare il termine ametista, col significato di senza ubriachezza, perchè come abbiamo visto, sia i greci che i romani la usavano per proteggersi contro gli eccessi del bere e del mangiare. Inoltre la coppa di ametista serviva oltre che per prevenire le ubriacature, anche per prevenzione contro gli avvelenamenti. In caso di mal di testa la pietra veniva riscaldata e messa sulla testa.
Era inoltre utilizzata nel medioevo come protezione dalle azioni di streghe e maghi e si diceva che l’ ametista perdesse il colore in caso di malvagità contro il possessore. Favoriva il potere spirituale e psichico della mente.
Il viola nasce dall’incrocio fra il rosso della passione e il blu del distacco, appunto per questo conferisce equilibrio agli eccessi, dalle ebrezze per il corpo e per lo spirito. E’ associata al dio Mercurio, Ermete per i greci e Thot per gli egizi. Il metallo di mercurio quando portato ad ebollizione emette vapori violetti e perde il suo splendore argenteo.
La tradizione indiana vuole che pietre di ametista vengono regalate alle spose nel giorno delle nozze, pegno di fedeltà, umiltà.
Benefici a livello fisico:
L’ametista a livello cromatico è collegata al sesto chakra, lavora su tutta la sfera del sistema nervoso, attenuando dolori e tensioni. Calma mal di testa ed emicranie, allevia contusioni ed ha un effetto benefico sulla pelle e sui polmoni.
Inoltre, l’ametista è collegata all’elemento acqua e all’universo femminile in generale, questa pietra vulcanica aiuta, quindi, a regolare i liquidi corporei facilitandone il riassorbimento, attenua i gonfiori e regola la flora batterica.
Benefici a livello psichico e mentale
Dona pace: calma la mente e la placa dai pensieri caotici, favorendone così la concentrazione. Tenere vicina l’ametista permette di affrontare i problemi sotto la giusta prospettiva. Guardare attraverso la lente di questo quarzo aiuta a vedere tutto in una dimensione nuova, favorendo la percezione consapevole e la rielaborazione delle esperienze. Aiuta a superare i momenti difficili della vita e aiuta la persona a vedere con chiarezza la situazione in cui si trova, senza lasciarsi sopraffare dagli eventi.Stimola l’intuito, infatti nella cristallo-terapia l’ametista viene posizionata sul terzo occhio con lo scopo di aiutare la persona a superare tutti gli schemi mentali divenuti obsoleti.
Stimola sonni tranquilli e chiari, messa sotto il cuscino, combatte l’insonnia facilitando sogni piacevoli e allontanando gli incubi
Benefici a livello spirituale:
In cristallo-terapia l’ametista viene utilizzata proprio per le questioni dello spirito. Collegata al sesto chakra, l’ametista promuove l’apertura del terzo occhio, di vedere oltre la forma e le apparenze. Stimola la consapevolezza spirituale e la presa di coscienza della realtà oltre la materia; aiuta a comprendere le motivazioni spirituali che esistono dietro gli avvenimenti; in questo senso aiuta anche nella rielaborazione del lutto e del dolore. Favorisce la capacità introspettiva, porterà la persona che la indossa a rafforzare il senso di giustizia, l’onestà e l’umiltà.
L’ ametista può essere inoltre utilizzata per purificare gli ambienti, infatti ha la proprietà di assorbire le energie negative e le influenze nefaste
Ametista nella vita quotidiana: come utilizzarla:
Potete decidere di indossare collane di ametista, orecchini di ametista oppure, tenere una drusa o un geode in casa. Qualcuno opta per un esemplare burattato da tenere in tasca o sotto il cuscino. Vediamo 8 metodi d’impiego dell’ametista!
- Contro l’insonniaPosizionate un piccolo esemplare burattato nella fodera del cuscino. In questo modo non rischiate di perderla e non darà fastidio. Vi aiuterà a trovare il sonno e liberare la mente da tutte le preoccupazioni che vi impediscono di riposare bene.
- Per avere sogni chiarificatoriSe quello che cercate è un sogno chiarificatore o premonitore, l’ametista potrebbe proprio far a caso vostro. Stimola il terzo occhio e vi permette di vedere lontano, oltre le apparenze. Comprenderete meglio la simbologia del mondo onirico.
- Per vedere oltreSe desiderate affinare il vostro intuito, dovete indossare orecchini d’ametista, in modo tale da tenere la pietra il più possibile vicina al terzo occhio.
- Se volete purificare l’ambienteLe proprietà purificatrici sono date dalla drusa di ametista. Basta tenere la pietra nell’ambiente che intendete purificare e si occuperà di tutto lei!
- Per purificare altre pietre o ciondoliSe avete pietre da purificare, il geode di ametista viene in vostro soccorso, purché sia un esemplare piuttosto grande da contenere altre pietre. Tenete i vostri ciondoli o cristalli al suo interno per 24 ore.
- Per purificare il corpoGli elisir di pietre sono il metodo migliore, quello più veloce e ovviamente privo di controindicazioni. Dovete tenere la pietra in acqua per 24 ore prima di berla (attenzione a non buttar giù anche il cristallo!).
- Per non ubriacarsiSi tratta solo di una leggenda, ma tentar non nuoce! Si dice che l’ametista impedisca a chi beve alcol di ubriacarsi. Per svolgere questo compito, la pietra deve essere immersa nel bicchiere dal quale si sta bevendo.
- Per energizzare corpo, mente e spiritoPreparate come spiegato prima un elisir di ametista ma, invece di berlo, svuotate la bottiglia caricata nella vostra vasca da bagno. Aggiungete qualche olio essenziale e rilassatevi!
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