Taglio e Forma del Diamante

Tecnicamente, il taglio e la forma di un diamante sono due cose molto diverse, che spesso, chi non è esperto in materia, confonde. Quando i gemmologi si riferiscono al taglio (CUT), non stanno parlando della forma quindi di come appare una gemma, ma dei complicati calcoli che un tagliatore di diamanti esegue per determinare quanto profonda e larga debba essere tagliata una pietra grezza per riflettere al massimo la luce nella direzione della  tavola.

  • La FORMA o “tipo di taglio” di una pietra ci descrive l’aspetto della pietra vista dalla tavola (parte superiore) e quindi potremmo avere un diamante tagliato a forma ROTONDA, RETTANGOLARE, A CUORE, OVALE, GOCCIA …

  • Il taglio, quindi il CUT (menzionato nelle “4C” e riportato nei certificati gemmologici), esamina, invece le proporzioni della forma e di solito si confrontano con dei canoni di riferimento studiati per ottenere i migliori risultati di luminosità e brillantezza della pietra. Da qui la classificazione in taglio Ideal, Excellent, Very Good, Good, Fair, Poor, la denominazione è in ordine decrescente cioè quanto più ci si allontana dalla perfezione

Quindi, quando comunemente associamo, sovrapponendo la parola “diamante” a “brillante”, dobbiamo fare la precisazione che in realtà il brillante è uno dei diversi tipi di taglio del minerale diamante.

IL TAGLIO – CUT

Un diamante grezzo assomiglia ad un “sasso” qualsiasi, a renderlo speciale è l’abilità del tagliatore che è in grado di svelare la bellezza nascosta nella pietra. L’abilità richiesta per questa arte è stata tramandata nei secoli, di generazione in generazione, non sono ammessi errori. Il rischio infatti non è soltanto per la pietra in sé, ma per le tante ore, a volte mesi di lavoro che sono richiesti per il taglio di una gemma. La bellezza di un diamante dipende dal modo in cui esso riflette la luce, il tagliatore deve sfaccettare la pietra in modo che la luce possa penetrare dalla sua parte superiore, riflettersi all’interno e fuoriuscire nuovamente dall’alto nel miglior modo possibile.

DIAMANTE GREZZO

Il taglio è definito come il contributo dell’uomo alla bellezza del diamante, esso incide sugli standard qualitativi, un buon taglio può esaltare il colore, nascondere alcune inclusioni, soprattutto dalle proporzioni del taglio deriva buona parte della bellezza della pietra. La professionalità ed il talento del tagliatore devono misurarsi con un compromesso molto importante: massima brillantezza del diamante tagliato e massima dimensione ottenibile dal grezzo.

Per semplicità analizziamo il Taglio BRILLANTE che è sicuramente quello che conosciamo meglio ed è anche il più diffuso.

Si distinguono 5 elementi fondamentali del taglio:

  1. La tavola che corrisponde alla superficie più estesa della gemma (TABLE)
  2. Corona: l’insieme di faccette poste nella parte superiore della gemma (CROWN)
  3. Cintura: delimita la parte superiore da quella inferiore (GIRDLE)
  4. Padiglione: l’insieme delle faccette della parte inferiore (PAVILION)
  5. Apice (CULET)

Gli elementi che determinano la valutazione ottimale del taglio di un diamante sono:

  • Proporzione della tavola rispetto al diametro totale
  • Proporzione dell’altezza della corona rispetto al diametro totale
  • Proporzione della profondità del padiglione rispetto al diametro totale.
  • L’angolo della corona e l’angolo del padiglione

Esiste un “taglio ideale” che corrisponde alle formule matematiche studiate nel 1919 dal famoso Tolkowsky. Il taglio ideale descrive un brillante rotondo con proporzioni matematiche esatte, con 57 faccette (58 se consideriamo anche la faccetta sull’apice) perfettamente proporzionate e crea il miglior compromesso tra brillantezza, fuoco e scintillio. Qualunque scostamento da queste proporzioni provoca una diminuzione delle caratteristiche descritte e un maggior peso in carati rispetto al diametro della pietra. Per ottener il taglio ideale, il tagliatore deve essere disposto a scartare molta materia prima, ottenendo una gemma finita di peso più basso ma con una bellezza superiore.

TAGLIO IDEALE

Solo se le Proporzioni sono comprese in determinati parametri il diamante esibisce la massima bellezza .

Quale diamante Comprereste?

Più di ogni altra qualità, il taglio determina ed enfatizza il fuoco la luce e la  brillantezza di un diamante. Un taglio preciso e ben proporzionato, moltiplica lo scintillio la luce rifratta e quella riflessa.

Solo le mani esperte di abili tagliatori, giocando con facce e angoli in proporzioni geometriche perfette, regalano al diamante un’incantevole splendore.

Che cosa è un Diamante Taglio Ideale o Ideal Cut ?

Il vero diamante ” Ideal Cut ” come classificato dall’ A.G.S. ( American Gem Society) ha simmetria, politura e proporzioni ideali e viene classificato “A.G.S. 000“. Quando consultiamo qualsiasi altra classificazione incluso GIA, HRD, IGI, EGL etc. la simmetria e politura devono essere considerate “excellent”.

Molti hanno la pretesa di vendere diamanti ideal cut ma considerate che solo 1% dei diamanti che vengono tagliati riesce ad avere queste particolari specifiche.

Il diamante moderno “Ideal Cut” è tagliato secondo le formule matematiche appositamente studiate nel 1919 dal famoso tagliatore di diamanti  Tolkowsky. Esso descrive un diamante tagliato rotondo (brillante) con le proporzioni matematicamente esatte e la simmetria descritta da angoli e percentuali delle 58 faccette perfettamente proporzionate, che crea il miglior compromesso tra brillantezza, fuoco e scintillio, qualunque scostamento da queste proporzioni provoca una diminuzione delle caratteristiche descritte e un maggior peso in carati rispetto al diametro della pietra.

Le proporzioni sono elementi fondamentali per esaltare al meglio un diamante, per permettere ad una gemma di sprigionare la massima quantità di luce. Se un diamante ha un padiglione troppo profondo (very deep) una parte della luce si perde dopo la prima riflessione all’interno, uscendo dalla parte opposta del padiglione stesso; al contrario, se un padiglione è poco profondo (very shallow) la luce esce prima che possa essere riflessa.

Che cosa è un Diamante Taglio Ideale o Ideal Cut ?

Il vero diamante ” Ideal Cut ” come classificato dall’ A.G.S. ( American Gem Society) ha simmetria politura e proporzioni ideali e viene classificato “A.G.S. 000“. Quando consultiamo qualsiasi altra classificazione incluso GIA, HRD, IGI, EGL etc. la simmetria e pulitura devono essere considerate “excellent”.

Molti hanno la pretesa di vendere diamanti ideal cut ma considerate che solo 1% dei diamanti che vengono tagliati riesce ad avere queste particolari specifiche.

Il diamante moderno “Ideal Cut” è tagliato secondo le formule matematiche appositamente studiate nel 1919 dal famoso tagliatore di diamanti  Tolkowsky. Esso descrive un diamante tagliato rotondo (brillante) con le proporzioni matematicamente esatte, la simmetria descritta da angoli e percentuali delle 58 faccette perfettamente proporzionate, che crea il miglior compromesso tra brillantezza, fuoco e scintillio, qualunque scostamento da queste proporzioni provoca una diminuzione delle caratteristiche descritte e un maggior peso in carati rispetto al diametro della pietra.

Quando un diamante è tagliato secondo le ” proporzioni ideali “, tutta la luce che passa attraverso il diamante viene fatta uscire dalla parte superiore della gemma creando una dispersione brillante con bianchi bagliori splendenti (brillantezza), combinata con una esibizione scintillante dei colori dell’arcobaleno (dispersione o fuoco). Certamente proporzioni, pulitura e simmetria ideale aumentano ulteriormente la brillantezza e la dispersione di un diamante. infatti un vero diamante ideal cut farà ritornare il 96% della luce agli occhi dell’osservatore.

Per raggiungere questa ottima riflessione e rifrazione il tagliatore deve essere disposto a sacrificare un costoso diamante grezzo perdendo un considerevole peso in carati e aumentare considerevolmente il tempo di taglio per produrre un diamante più piccolo rispetto ad altre proporzioni di taglio ma di bellezza superiore. Una bellezza che toccherà il cuore anche di un ammiratore.

All’inizio degli anni 1900, il matematico Tolkowski ha pubblicato i risultati del suo lavoro (il taglio del diamante, Londra, 1919) che sono la base per il modello conosciuto oggi come il ” Taglio Ideale ” .   E’ da considerare che da piu’ di 90 anni questo studio rimane la guida nel mondo del diamante. Lo studio del taglio ideale indica che ogni sfaccettatura è disposta con angoli e proporzioni esatte che generano un equilibrio ideale fra luminosità massima (ritorno di luce all’occhio) e dispersione o “fuoco” (l’effetto del prisma che separa la luce bianca nei relativi colori spettrali). Per ottenere questa ottima riflessione e  rifrazione di luce, il tagliatore deve essere disposto a scartare parecchio costoso materia prima, ottenendo una gemma finita di peso più basso, per avere però un diamante dalla bellezza superiore.

Secondo uno studio  GIA su  60.000 diamanti esaminati  solo il 3% ha potuto soddisfare i parametri  Ideal Cut.

La maggior parte dei diamanti viene tagliato con il proposito di recuperare più peso possibile dalla pietra grezza, ignorando tutte le formule gli angoli e le percentuali descritte da Tolkowsky. Un diamante dal taglio medio ( Poor – Very/Good) viene prodotto più velocemente, mantenendo un peso maggiore e con minori costi, influenzando naturalmente il prezzo e la bellezza della pietra.

Dopo aver menzionato Tolkowsky è le sue misure precise per ottenere un Ideal Cut, dobbiamo considerare che i diamanti vengono tagliati a mano da abili artigiani, sarebbe quindi impossibile riprodurre fedelmente le esatte misure proposte dallo studio matematico di Tolkowsky, sono quindi stati calcolati i margini di tolleranza per poter definire il taglio Ideal Cut

Quando analizziamo il taglio dobbiamo tenere conto anche del grado di finitura. Il grado di finitura di un diamante è dato dall’insieme dei difetti dovuti alla mancanza di simmetria ed a quelli dovuti alla politura (lucidatura).

Tale grado viene suddiviso in quattro livelli:

  1. Ottima (excellent e very good) da assente a molto lievi difetti di simmetria e politura
  2. Buona (good) lievi difetti di simmetria e politura
  3. Media (medium) difetti visibili di simmetria e politura
  4. Scarsa (poor) accentuati difetti di simmetria e politura

Tra i principali difetti dovuti alla mancanza di simmetria troviamo: la tavola non ottagonale, la corona ed il padiglione non perfettamente allineati, la tavola fuori centro, la cintura non rotondeggiante, il piano della tavola non parallelo a quello della cintura, un contorno irregolare delle faccette, la presenza di faccette naturali e supplementari.

Tra i principali difetti dovuti alla politura troviamo: gli spigoli abrasi, la cintura piumata, i segni di politura, le sbeccature, i graffi, i segni di bruciatura. Ciascun difetto può eventualmente manifestarsi in maniera da lieve ad accentuata.

L’apprezzamento dell’insieme di questi difetti viene fatto solo utilizzando una lente 10X oppure un microscopio.

DIAMANTI CUORI & FRECCE o Hearts & Arrows, Super Ideal Il diamante Hearts & Arrows (cuori & frecce) è realizzato con una simmetria superiore. Le stesse, esatte proporzioni del diamante Ideal cut, sono quelle del diamante hearts & arrows, tuttavia il tagliatore deve, dedicare ancora più precisione, per assicurarsi che la simmetria sia assolutamente impeccabile. La simmetria è giudicata sulla base del grado con cui la forma e la posizione delle faccette produca una riflessione speculare delle faccette opposte.

Questo ulteriore attenzione al dettaglio finale produce l’effetto Hearts & Arrows. L’immagine Hearts & Arrows si può rilevare con uno speciale strumento chiamato “Proportion Scope” ed è possibile solo quando esiste una simmetria eccezionale. Questa eccezionale simmetria chiamata anche “super simmetria” aumenta il ritorno di luce fino ad uno strabiliante 98%.