Il bracciale tennis è un gioiello in voga da molto tempo che deve il suo nome alla tennista Chris Evert.
L’eccezionalità di un gioiello non risiede solo nella bellezza e brillantezza delle gemme che incastona ma, spesso, anche nella storia che cela alle sue spalle. Origine, miti, leggende ed eventi mondani fanno si che molti gioielli siano oggetto di ammirazione e curiosità per il fascino che racchiudono, qualità aggiuntiva che li rende ancor più oggetto del desiderio. Seppure numerosi gioielli di grande bellezza siano personalizzati e nascano dal lampo di genio di ottimi designer, ci sono must unici e senza tempo che la moda e la storia hanno reso eterni; è il caso di uno dei modelli più amati ed indossati dalle donne: il bracciale tennis.
Il fascino e l’unicità di questo bracciale risiede proprio nel suo nome, che lo rende inimitabile argomento di curiosità. Seppure nel mondo della moda e della gioielleria non sia raro trovare nomi e definizioni puramente simbolici, in questo caso il legame tra il bracciale e lo sport, il tennis, è assolutamente letterale e fu sancito dalla tennista statunitense Chris Evert.
Giunta all’apice della sua carriera tra gli anni settanta e ottanta, la Evert si distinse per le sue doti atletiche, ma non fu solo una delle prime tenniste ad usare il rovescio a due mani, bensì anche la prima ad indossare un bracciale rivière di diamanti bianchi durante le partite. E fu proprio durante uno di questi incontri, durante un match degli US Open, che lo perse in campo. Slacciatosi, la Evert fece interrompere la partita dall’arbitro, per poter cercare il suo bracciale sul celebre cemento di Flushing Meadows. Durante la conferenza stampa che seguì il match, la tennista americana giustificò quell’interruzione sostenendo che doveva assolutamente recuperare il suo “Tennis Bracelet”, poiché non se ne separava mai. Da quel momento, visto il grande impatto mediatico di Chris Evert e il grande seguito che aveva la manifestazione, il bracciale a rivière di diamanti divenne per sempre il bracciale Tennis.
Quell’emozionante avvenimento popolò le pagine delle riviste per molto tempo e diede inizio alla leggendaria e duratura storia del bracciale tennis. Inoltre, potremmo affermare che il gioiello della Evert smentì anche il falso stereotipo secondo il quale le atlete non si lasciano conquistare dal lusso e dalla moda.
Nonostante il nome del gioiello venne accolto come una novità ed è, ancora oggi, curioso e affascinante, il bracciale tennis è un modello classico, in voga da molto tempo. Generalmente, incastona diamanti bianchi taglio a brillante, è flessibile e, una volta allacciato, il punto della chiusura scompare, facendo in modo che non si possa distinguere l’inizio e le fine del bracciale. Proprio per questo, il gioiello rappresenta spesso un legame senza fine e senza tempo ed è ideale come regalo per anniversari o ricorrenze romantiche.
Inoltre, seppure il modello classico presenti diamanti bianchi, la moda rinnova costantemente il Tennis bracelet, incastonando gemme diverse o diamanti di colore, garantendo un effetto originale e di grande impatto, per accontentare anche i desideri più particolari o, con le dovute modifiche, i gusti maschili.
Non c’è da stupirsi, pertanto, che questo gioiello sia amato e desiderato da moltissime donne, anche da chi non ha mai impugnato una racchetta da tennis. Le sue eccezionali caratteristiche, l’eleganza e la brillantezza delle gemme che lo compongono sono all’altezza della sua storia senza inizio ne fine, senza rovesci ma ricca solo di grandi vittorie.