Onice per i nati nel segno del Capricorno

CAPRICORNO

l’ONICE è UNA PIETRA Dà SICUREZZA E TOGLIE LO STRESS

Pietra: ONICE
Segno: CAPRICORNO 22 dicembre – 20 gennaio

L’onice nera è una varietà di calcedonio. Si tratta di un cristallo alla vista molto accattivante, di un colore nero scuro.

Le sue proprietà sono apprezzate in cristalloterapia, viene usata soprattutto per equilibrare Muladhara, il primo chakra.

L’onice nera può essere considerata una pietra difensiva, il cui effetto principale consente d’innalzare una barriera contro gli avvenimenti e le energie negative che vorrebbero raggiungerci dall’esterno. Questa capacità fa sì che si possa perseguire i propri obiettivi personali in modo tranquillo e senza interferenze.

Veniva utilizzata proprio per la sua grande energia anche dalle popolazioni del passato. Era incastonata come amuleto sulle spade e gli scudi. Onici nere sono state ritrovate all’interno delle tombe, probabilmente un elemento presente anche durante le cerimonie di sepoltura.

L‘onice nera è una pietra duale. Per lunghi periodi infatti è stata considerata la pietra della sfortuna, capace di attirare pensieri negativi e sconforto. Nel corso dei secoli è stata rivalutata ma non sono mai scomparse completamente le credenze sui suoi lati negativi. Ecco perché si dice che in lei convivono le due forze opposte ma necessarie ed è più di ogni altra pietra capace di donare un forte equilibrio.

EFFETTI SUL CORPO: 

È soprannominata la “pietra dell’udito” perché possiede la capacità di migliorare la percezione sonora e viene utilizzata nella cristalloterapia proprio per lenire gli effetti di molti disturbi uditivi. Oltre a questo l’onice nera aiuta a rinforzare il sistema immunitario nonché a reagire contro le infezioni che si possono presentare in molteplici parti del corpo.

EFFETTI SULLA MENTE:

Prima di tutto, al livello spirituale emerge la capacità di proteggere da forze negative provenienti dall’esterno, ma questa non è l’unico effetto positivo. Infatti, essendo la pietra legata al primo chakra, consente di facilitare il cammino personale alla ricerca del senso della vita e del proprio ruolo nell’universo.

Instaura un forte senso di sicurezza nel portatore che permette di rimanere con i piedi saldi per terra nelle situazioni più difficoltose.

In presenza di emozioni forti aiuta a ripristinare l’equilibrio, controllando soprattutto ansie e paure che sconvolgono mente e corpo. Riesce a creare un forte collegamento con la terra e l’ambiente che ci circonda, che unito alla lucidità mentale di cui sopra, assicura fermezza anche nelle situazioni più caotiche dal punto di vista emotivo, consentendo di trovare una soluzione in modo semplice e deciso.

EFFETTI SULLA PSICHE:

Indossando l’onice nero diciamo di essere disposti ad entrare in sintonia con le altre persone, comprendendone meglio anche i desideri e le aspirazioni. Questo confronto con gli altri però, ci induce anche a capire meglio noi, il nostro mondo interiore.

E’ perfetta quindi in quelle circostanze dove c’è bisogno di far chiarezza, sia per quanto riguarda il raggiungimento di obbiettivi, il voler mettere ordine nei sentimenti e nei pensieri e il desiderio di trovare la propria strada. Tutto questo però viene visto sotto la lente nei nostri reali bisogni e non quelli comportamenti che abbiamo adottato per soddisfare il volere di qualcun’altro.

CENNI STORICI E LEGGENDE:

Già in tempi lontani infatti l’onice nera era conosciuta e utilizzata in diversi modi. Veniva chiamata “la pietra delle streghe” perché si credeva che avesse forti capacità magiche molto utili per le streghe o per chi praticasse l’arte della divinazione.

Nel medioevo si utilizzava anche come protezione verso gli spiriti maligni che si credeva affliggessero la vita di molte persone.

Veniva apprezzata durante le cerimonie e le sepolture come simbolo di protezione. Era un elemento importante nella realizzazione di armature, scudi e spade. Veniva infatti visto come un amuleto capace di proteggere il suo possessore in battaglia.

Una leggenda conosciuta afferma che l’intero universo si sia originato proprio da un piccolo frammento di onice nera, e che adesso questa pietra funga da “casa” per gli dei dormienti. A riguardo c’è da dire che è pure la prima pietra nominata nella Bibbia, viene descritta nella Genesi come elemento di creazione.

I significati positivi già esistevano. Così come c’era chi la reputava capace di portare fortuna, altri la ritenevano la pietra della sfortuna e si diceva che inquinava la mente, portando tristezza e sbalzi d’umore. Ritenuta capace di attirare i demoni, separare le persone e attirare incubi.

Secondo una leggenda mentre la dea Venere riposava sulle rive del fiume Indo, Cupido le tagliò la punta delle unghie con la sua freccia. I pezzi d’unghia della Dea caddero nel fiume e quando arrivarono sul fondo di trasformarono in onice. Questa bella pietra infatti porta il nome di onice, cioè Onyx, che significa “unghia” o “artiglio”.

In alcune culture era amato e onorato, in altre era disprezzato e temuto: si riteneva facesse circolare la bile nera nel corpo, in particolar modo nella testa, che separasse gli amanti e portasse sventura oltre che discordia e tristezza. Nella Medicina Tradizionale Mediterranea, dal carattere prettamente astrologico, l’Onice Nero, detto anche “Spagyria” è sacro a Saturno, il pianeta malefico per eccellenza e di conseguenza alla ‘bile nera’, ovvero, l’umore legato all’elemento Terra.

Al contempo, L’Onice Nero è utilizzata anche per onorare la dea Ecate, Regina degli Inferi. Infatti, veniva storicamente utilizzata per le evocazioni demoniache, la necromanzia e l’incubazione dei sogni.

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